Anidride carbonica in ufficio? La soluzione è la VMC nei luoghi di lavoro

Ti capitano mai quelle giornate in cui si susseguono, una dietro l’altra, una sfilza di riunioni con capo e colleghi? Arrivano le 18 e la stanchezza ti assale. Spesso la causa non è solo legata ai ritmi lavorativi intensi, ma anche all’alta concentrazione di anidride carbonica nell’aria. Ecco come la VMC nei luoghi di lavoro migliora la qualità dell’aria in ufficio.

La Ventilazione Meccanica Controllata nei luoghi di lavoro

Gli adulti compiono in media circa 20.000 respirazioni al giorno. In una stanza con più persone, come per esempio uffici e sale riunioni, la quantità di anidride carbonica nell’aria aumenta, creando quella sensazione nota come “aria viziata”. Ecco che si sente la necessità di aprire la finestra. Ma cosa accade se spalancare le ante significa far entrare in ufficio smog, aria fredda d’inverno o troppo calda d’estate, pollini e polveri? Il ricambio d’aria non diventa salutare. La soluzione è un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata nei luoghi di lavoro che assicura il ricambio di aria, filtrando quella in entrata e mantenendo l’ambiente ossigenato.

Cosa comporta troppa anidride carbonica in ufficio?

L’anidride carbonica è una molecola prodotta durante la respirazione. Quando un ambiente chiuso è abitato da molte persone la concentrazione di CO2 nell’aria aumenta, causando effetti negativi sul sistema respiratorio e sulla salute. In particolare, l’eccessiva concentrazione di anidride carbonica nell’aria provoca:

• Mal di testa
• Irritazioni a naso e gola
• Affaticamento
• Nausea
• Dilatazione dei vasi sanguigni del cervello e riduzione dell’attività neuronale
• Diminuzione della capacità di apprendimento e concentrazione

Un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata nei luoghi di lavoro è la soluzione che riduce la concentrazione di CO2 in ufficio.

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