ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE): QUANDO LA VMC FA LA DIFFERENZA
ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE): QUANDO LA VMC FA LA DIFFERENZA
Certificazione e attestato di prestazione energetica: con l’Ape unico entrato in vigore il 1 ottobre 2015 aumentano le classi energetiche, che passano da 7 a 10 e vanno dalla meno efficiente (Classe G) alla migliore (Classe A4), e si introducono nuovi indicatori. Per chi non rispetterà le nuove indicazioni, non redigerà l’APE o inserirà informazioni non veritiere verranno applicate pene amministrative secondo l’art. 15 del decreto legislativo n. 192 del 2005.
In particolare, l’aspetto più interessante della nuova normativa riguarda proprio le nuove linee guida relative all’ottenimento dell’attestato di prestazione energetica che compie un giro di vite sui certificatori energetici improvvisati nel tentativo di evitare le continue controversie legali di questi ultimi anni. La legge impone infatti che il professionista che certifica la classe energetica di un edificio/appartamento, dovrà obbligatoriamente effettuare almeno un sopralluogo nell’edificio da valutare. Inoltre, nel nuovo Ape unico vengono indicate, oltre alla classe energetica che si basa sull’indice di prestazione energetica globale non rinnovabile, anche la prestazione energetica estiva e invernale dell’abitazione al netto del rendimento degli impianti presenti.
Nel caso in cui un immobile sia dotato di un Ace (attestato di certificazione energetica) redatto prima del 6 giugno 2013, questo non dovrà necessariamente essere sostituito con l'APE (attestato di prestazione energetica). Diverso il discorso per l’AQUE (attestato di qualificazione energetica) che invece non può sostituire l'APE. L’Ape non è eterno, e la nuova legge ha riconfermato la sua validità per 10 anni, con alcune eccezioni. In caso di lavori di riqualificazione o ristrutturazione che modificano la prestazione energetica dell'immobile, come ad esempio in caso di sostituzione degli infissi, della caldaia, posa di isolante, creazione del cappotto o di un impianto VMC, etc.
Sono le prime due pagine dell’Ape a contenere le indicazioni sulla classe energetica dell’edificio a cui seguono le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Parlare di efficienza energetica e di case a basso consumo senza considerare un elemento come la ventilazione meccanica controllata (VMC) sarebbe un errore grossolano.
Airplas, leader nazionale nella realizzazione e costruzione di accessori per la VMC, sa bene che per ridurre le perdite termiche, ottenere un ambiente igienico e privo di smog e quindi un sensibile aumento della qualità abitativa e raggiungere la classe A, è indispensabile dotare la propria abitazione di un sistema di ventilazione meccanica. Oltre a rendimenti molto elevati che permettono notevoli risparmi sulla bolletta del riscaldamento, la VMC lavora anche sul processo di raffreddamento dell’aria durante i mesi estivi. Lo fa attraverso il principio del free cooling (raffreddamento libero) che utilizza l’aria fresca esterna della notte per raffreddare gli ambienti interni tramite una valvola di bypass che entra in funzione quando la temperatura esterna scende rispetto a quella interna. Ma non è tutto.
Grazie alla VMC migliora anche l’igiene in quanto gli apparecchi Brink distribuiti in Italia da Airplast possono essere dotati di filtri categoria F7 e F8 che bloccano pollini e polveri sottili, l’acustica e la qualità della vita all’interno dell’abitazione in quanto non è necessario aprire le finestre per il ricambio d’aria e ciò impedisce allo smog, all’aria insalubre e al rumore esterno di entrare nell’abitazione. Inoltre, la ventilazione meccanica controllata si comporta come un vero e proprio deumidificatore che, attraverso il continuo cambio d’aria, riduce l’umidità prodotta in cucina e nei bagni. Non dimentichiamo, infatti, che le finestre a tenuta rendono la nostra abitazione simile ad una pentola a pressione.
In sintesi, la ventilazione meccanica controllata è uno strumento indispensabile per ottenere il risparmio energetico desiderato, bassi consumi energetici, un Ape in classe A e alti livelli di comfort igienico e acustico.